SALERNO – La Leadercoop Teramo è battuta a Salerno nel ‘return-match’ di semifinale e vede sfumare la finale scudetto: la sconfitta con il punteggio finale di 28-19 sposta infatti a favore della squadra salernitana campione d’italia il bilancio del doppio turno, dopo la vittoria all’andata delle teramane con 3 reti di scarto. Non c’è stata partita, se non in una breve fase del secondo tempo quando la squadra di Serafino Labrecciosa è riuscita a ridurre lo svantaggio, ma fino al -8. A pesare sull’andamento della partita, l’aggressività delle salernitane di Andreasic, che sono partite subito forte e al massimo della concentrazione. Con la Coppola e la Pavlik hanno messo tra loro e le biancorosse il divario che già all’andata, a fine prima tempo, avevano fatto pensare a una gara chiusa per la Leadercoop. All’8′ sul 3-1 la Palarie si fa parare un rigore dalla Bordon e Salerno allunga sul 5-1, a metà ripresa è sul 9-5 ma al 20′ è gia massimo vantaggio: 12-5. La partita è molto tirata, fallosa e si gioca in un catino: alla alumbo ci sono 400 tifosi di casa e quasi un centinaio di teramani. Palarie e compagne fanno il possibile, ma la gara di salerno è perfetta: 18-8 alla fine del primo tempo. Ma il +10 potrebbe non essere un problema per la Leadercoop, visto il precedente di due settimane fa quando riuscì a recuperare nella ripresa il -8 del primo tempo e vincere di 3. Stavolta però non è la stessa musica perchè l’ITC Salerno resta concentrata e ribatte punto su punto le iniziative teramane, mantenendo il +10 e toccando anche il +11 (21-10). La reazione di Teramo c’è ma frutta al massimo il 23-15. Nel finale caldissimo, dove il protagonista è il solito Andreasic, Salerno mantiene il campo e chiude meritatamente, conquistando la seconda finale consecutiva e impedendo alla Leadercoop di bissare l’esperienza dello scorso anno di potersi giocare lo scudetto femminile.